Spremute d’arancia contro il raffreddore? In realtà stai commettendo un clamoroso errore: quello che gli esperti hanno scoperto in relazione alla vitamina C potrebbe sconvolgerti
Quante volte avrete sentito dire – soprattutto dalle persone più anziane – che un bicchiere colmo di spremuta d’arancia è il rimedio migliore contro i malanni di stagione? In modo particolare, l’opinione comune attribuisce alla vitamina C – contenuta nell’agrume – proprietà curative nei confronti del raffreddore.
Una credenza popolare che si è tramandata attraverso i secoli e che ha portato le nonne di ogni famiglia a preparare tazze abbondanti di spremute d’arancia ai loro nipoti in tutte quelle occasioni in cui si fossero presi un brutto raffreddore.
Ma quali sono le evidenze scientifiche a testimonianza del fatto che la vitamina C riesce davvero a combattere e sconfiggere questo malanno di stagione? Le ricerche degli esperti, stando a quanto riferisce il portale ufficiale di Humanitas, avrebbero contribuito a sconfessare una delle credenze più antiche di tutte.
Vitamina C contro il raffreddore? Stai sbagliando tutto: la scoperta clamorosa degli esperti
Che la vitamina C apporti una lunga serie di benefici all’organismo è un dato di fatto ormai risaputo. Contenuta in alimenti quali arance, limoni, pomodori, broccoli e spinaci, questa vitamina (anche detta acido ascorbico) contribuisce a neutralizzare i radicali liberi, previene l’insorgenza di tumori (in modo particolare il tumore allo stomaco) e rafforza le difese del sistema immunitario.
Come riferito dal sito ufficiale di Humanitas, l’apporto di vitamina C che ciascun adulto dovrebbe aver cura di ingerire quotidianamente è pari a circa 75 mg per l’uomo e 60 mg per la donna. Le ricerche degli esperti, tuttavia, hanno contribuito a far luce su un’ulteriore credenza tramandatasi nel corso dei secoli.
Ciò che gli studiosi hanno scoperto in merito alla correlazione tra vitamina C e raffreddore, nello specifico, sconfessa l’idea che le spremute d’arancia siano un valido alleato per il contrasto di questa malattia. Come riferito dal portale, infatti, l’acido ascorbico “non possiede alcuna proprietà terapeutica“, ragion per cui il suo impiego per la cura al raffreddore appare pressoché inutile.
Sarebbero ben altre, come puntualizzato dagli esperti, le proprietà di questa vitamina a dir poco indispensabile al corpo umano. Per il raffreddore, all’opposto, i rimedi che dovremmo aver cura di adottare sono di tutt’altra natura.