Finiti gli sconti che hanno tenuto a bada i prezzi di benzina e diesel ora tutto è tornato a salire ma secondo il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin si tratta di speculazione
La Manovra varata dal governo e approvata dal Parlamento italiano per questo 2023 sì è concentrata sul provare a portare sostegno soprattutto a quelle fasce di popolazione che trovano ora estrema difficoltà nel pagare le bollette di luce e gas andate completamente fuori controllo. Ma di certo una delle voci di spesa che pesano come le bollette sono i prezzi dei carburanti alle pompe che, terminato il periodo in cui era attivo l’ultimo brandello di sconto di 18 centesimi, hanno ripreso prezzi molto in crescita.
Ma su questa crescita dei prezzi dei carburanti secondo il Ministro dell’Ambiente è in corso una vera e propria speculazione. E lo stesso Ministro, in una dichiarazione, assicura che anche se la Manovra si è concentrata sulle bollette il governo segue da vicino la situazione dei carburanti per poter intervenire.
I prezzi alle pompe sono colpa della speculazione
In una dichiarazione che il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha rilasciato durante un’intervista con La Stampa l’aumento spropositato dei prezzi dei carburanti è stato definito “solo speculazione“. Una speculazione ingiustificata, prosegue il ragionamento del ministro, dagli attuali prezzi di gas e petrolio. E anche se il Ministro dell’Ambiente spiega che nella struttura della Legge di Bilancio sono stati inseriti i provvedimenti più sostanziosi per le bollette perché quella è stata considerata una priorità, il governo è comunque pronto a intervenire “se il prezzo dei carburanti dovesse tornare a crescere in modo stabile e significativo“.
Potrebbe interessarti anche: Prezzi benzina già più cari, ma non fatevi imbrogliare
Potrebbe interessarti anche: Aumenti benzina: le app da non perdere per risparmiare
La situazione attuale, con i prezzi media alla pompa che si stanno avvicinando e alcuni casi hanno già superato i 2 euro, è frutto sicuramente almeno in parte della decisione proprio da parte del governo guidato da Giorgia Meloni di non rinnovare in alcun modo gli sconti sulle accise, che erano stati previsti dal governo precedente per attutire gli effetti della guerra sul prezzo del petrolio e quindi dei carburanti. E sempre il Ministro dell’Ambiente è anche convinto che il calo del prezzo del gas porterà effetti benefici sulle bollette già a partire dalla fine del mese di gennaio.