Sono state diffuse da parte di Arera le percentuali di aumento per le bollette del gas: cifre che rischiano di mettere in ginocchio migliaia di famiglie, comprese quelle che si trovano nel mercato cosiddetto tutelato
In questo avvio di anno arrivano i dati relativi alle bollette del gas per il mese appena conclusosi e le associazioni dei consumatori sono già in allarme e chiedono al governo misure più incisive. In totale, infatti, l’aumento su base annua è arrivato al 55,9%, una cifra che diventa ancora più spaventosa se confrontata con dicembre 2020 rispetto a cui l’aumento è stato del 125%.
Queste percentuali, spaventose, si trasformano in cifre messe nero su bianco da parte della Unione Nazionale Consumatori che ha condotto uno studio proprio, per valutare quanti euro in più dovranno pagare le famiglie che si trovano nel mercato tutelato. Una spesa che potrebbe arrivare a 400 euro in più in un anno. Ed è per questo che viene lanciato l’allarme. Un allarme che riguarda anche proprio il mercato tutelato che sta per scadere.
Le famiglie rischiano una stangata ulteriore con le bollette
A parlare di situazione insostenibile è Marco Vignola, responsabile settore energia di Unione Nazionale Consumatori, che definisce i nuovi rincari calcolati da Area per il mese di dicembre una vera e propria Caporetto. L’Associazione a difesa dei diritti dei consumatori ha calcolato che l’aumento del 23,3% della bolletta nel mese di dicembre diffuso come dato dall’Autorità proiettato sui 12 mesi porterà a 400 euro in più di spesa arrivando a oltre 2 mila euro da qui alla fine dell’anno.
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Una situazione che va affrontata al più presto. Soprattutto perché questi aumenti riguardano il mercato tutelato, ovvero quella fascia di mercato dell’energia gestito direttamente da Arera e al riparo dalle fluttuazioni ancora più eclatanti del mercato libero. Una zona protetta che però potrebbe cambiare tra poco. Come sottolineato sempre da Vignola, infatti, a partire dal prossimo primo aprile il mercato tutelato finirà per condomini e associazioni ed è quindi necessario un rinvio per evitare situazioni drammatiche. Agli aumenti in bolletta ci sono da calcolare e aggiungere anche i rincari dovuti al termine degli sconti sulla benzina, altro tema molto caldo e su cui le associazioni chiedono al governo guidato da Giorgia Meloni interventi.