Come era stato ampiamente preventivato sono aumentati immediatamente la benzina e il gasolio e gli altri carburanti ma ora arrivano notizie preoccupanti sui rincari dei biglietti di molti servizi di trasporto pubblico
Nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi il budget di molte famiglie italiane verrà ulteriormente messo a dura prova perché, dopo i rincari già preventivati a causa della volontà del governo di sospendere la riduzione delle accise sui carburanti, arrivano ora i primi rialzi che si potrebbero definire conseguenti a questa decisione.
Rialzi che stanno riguardando e riguarderanno gli spostamenti all’interno delle città. Sono infatti previsti per molte città italiane aumenti al prezzo dei biglietti con cui ci si sposta su bus e metropolitane. Da Milano a Napoli ecco quanto costa una corsa in metro.
Insieme all’aumento dei carburanti alle stazioni di rifornimento, dovuti alla sospensione del taglio delle accise che aveva dato un po’ di respiro a chi è costretto a muoversi con l’auto nel corso del 2022, sono scattati anche i primi aumenti per alcune tratte delle autostrade e arriva ora la notizia che anche molti servizi pubblici vedranno al rialzo i costi dei biglietti.
A lanciare l’allarme il presidente di Assoutenti Furio Truzzi che sottolinea come i rincari dei mezzi pubblici siano “del tutto ingiusti” e come “la scelta del governo Meloni di non prorogare il taglio delle accise è sbagliata, perché gli aumenti dei listini alla pompa produrranno rincari a cascata per beni e servizi in tutti i settori“. Nello specifico, facendo una panoramica sugli aumenti spicca sicuramente l’incremento che a partire dall’estate arriverà a Roma con il biglietto che passerà da 1,50 euro a 2 euro. Aumenti più contenuti ma comunque presenti a Milano dove tra qualche giorno il prezzo del biglietto aumenterà di 20 centesimi passando a 2,20 euro.
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Andando a guardare verso sud a Napoli i biglietti sono già saliti a 1,20 euro mentre a Foggia a partire dal mese di marzo i biglietti passeranno a costare un euro. Questi aumenti, secondo Assoutenti ma anche secondo Codacons, porteranno ad una spesa complessiva in più per le famiglie che rischia di creare condizioni disastrose. In particolare Codacons ha stimato che in media nel corso del 2023 solo per i trasporti si spenderanno 490 euro in più.