Assegno Unico figli: tutte le importanti novità da dover consocere

Nella Manovra 2023 sono stati inseriti diversi provvedimenti che hanno lo scopo di aiutare le famiglie e soprattutto quelle con figli minori. Ecco allora come funziona il nuovo assegno unico voluto dal Governo guidato da Giorgia Meloni, modificato nella portata ed anche in parte nella platea

a chi spetta l'assegno unico
Famiglia (foto unsplash – italnews24.it)

Per il 2023 e per gli anni a venire sarà sempre più importante per le famiglie avere sempre pronto il proprio valore ISEE. Perchè se è vero che l’assegno unico viene erogato a tutte le famiglie in base ai figli è anche vero che proprio in base al valore ISEE che si presenterà si potranno ricevere più soldi di quelli previsti per i redditi più alti o per chi non presenta la dichiarazione.

In totale per l’anno sono previsti poco più di 18 miliardi di euro, stanziati anche in base alle richieste effettivamente arrivate da parte degli aventi diritto. Aventi diritto che in alcuni casi si vedranno arrivare assegni decisamente più sostanziosi sia in base al numero di figli sia in caso di condizioni specifiche.

Come funziona il nuovo assegno unico

La prima novità del nuovo assegno riguarda la platea cui si rivolge e l’attenzione maggiore che viene riservata ai nuclei considerati numerosi. Sugli importi di base previsti per ogni figlio, infatti, sono state calcolate delle percentuali aggiuntive per chi ha almeno quattro figli. Per questi nuclei l’aumento dell’assegno è stato fissato a 150 euro in più. Per il primo anno di vita dei figli c’è poi un calcolo del 50% in più sull’assegno eventualmente percepito e in caso di almeno tre figli con una età entro i tre anni questa maggiorazione prosegue per i tre anni.

Per questo secondo aumento però è necessario presentare il modulo con il valore ISEE e la soglia per cui scatta la maggiorazione è entro i 40 mila euro. Cambiamenti anche per i nuclei familiari con figli disabili. Se sono presenti l’assegno fino al compimento dei 21 anni rimane invariato nella cifra e se sono comunque a carico della famiglia superati i 21 anni continueranno a percepire un assegno base.

Gli articoli più letti: 

Per quello che riguarda proprio le cifre che i diversi nuclei familiari potranno percepire la cifra minima stabilita in Manovra è di 50 euro per chi ha un ISEE sopra i 40 mila euro o non lo presenta e poi a salire fino a raggiungere 175 euro a figlio per i nuclei con ISEE molto basso. Per il primo anno di vita l’assegno minimo può passare da 175 euro a 262.

Gestione cookie