Il 2022, tra le tante cose che ha lasciato e sta lasciando, ha creato un buco di 660 miliardi di dollari nelle tasche dei grandi ricchi del mondo dell’hi-tech con Elon Musk che si trova di nuovo in vetta a questa classifica, anche se probabilmente avrebbe preferito non esserci
L’anno che sta per concludersi non è di certo uno dei migliori e non lo ricorderemo come uno dei più felici. Speravamo di esserci lasciati alle spalle il peggio con la pandemia ma è poi arrivata la crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina. La situazione si è riverberata negativamente anche sulle tasche dei più ricchi del mondo. A raccogliere i dati di questa perdita globale la testata specializzata Forbes, che ha stimato in quasi due triliardi la perdita totale di tutti i miliardari del mondo con gli Stati Uniti in cima alla classifica con 660 miliardi di dollari volatilizzati nei passati 12 mesi.
Elon Musk, patron di Tesla e diventato di recente anche proprietario di Twitter, è quello che si trova ad aver perso di più ma è in buona compagnia. Sulla stessa lista ci sono infatti l’inventore di Amazon, l’uomo a cui dobbiamo Facebook, il gestore del più grande motore di ricerca del mondo e in quarta e quinta posizione il signore delle scarpe e quello della cosmesi.
Elon Musk e gli altri miliardari un po’ meno ricchi
I portafogli e i budget familiari di tanti sono in crisi e allo stesso modo anche chi si trova a maneggiare milioni di dollari si è trovato in questo 2022 che sta finendo con una situazione un po’ inaspettata. La realtà economica che si è venuta a creare a livello globale ha infatti inciso non solo sulle bollette e sul costo della vita dei comuni mortali ma anche sulle performance dei grandi gruppi. A mordere di più il freno il visionario proprietario di Tesla con il pallino di mandare la gente nello spazio: Elon Musk. Tra l’acquisto di Twitter e il calo del valore delle azioni di Tesla nel mercato, il miliardario di origine sudafricana è riuscito a perdere oltre 130 miliardi di dollari e si è anche sentito leggermente rimproverare proprio dagli azionisti Tesla che gli hanno ufficialmente chiesto di smetterla di concentrarsi su ciò che non è il futuro della mobilità elettrica.
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Al secondo posto in questa poco lusinghiera classifica Jeff Bezos di Amazon che ha visto sparire poco più di 84 miliardi di dollari a causa della perdita di valore delle azioni della sua società. Medaglia di bronzo per Mark Zuckerberg, il grande inventore di Facebook e ora gestore di Meta, che ha perso 80,7 miliardi di dollari. Larry Page, uno dei fondatori di Google, ha perso invece 40 miliardi di dollari mentre il proprietario di Nike, Knight, ne ha persi circa 18 miliardi. A chiudere la classifica Leonard Lauder, direttore emerito di The Estée Lauder Companies.
