Poteva essere una strage con un bilancio veramente gravissimo l’incidente che ha coinvolto un pulmino che ha investito una scolaresca in gita e la loro maestra
Un incidente che purtroppo ha riportato a tanti nella mente un altro incidente con un’auto che ha investito i bambini di un asilo in provincia dell’Aquila uccidendo il piccolo Tommaso ma, per fortuna, stavolta oltre allo spavento e a qualche punto di sutura tutti i bambini e la loro maestra sono pressoché incolumi.
La tragedia sfiorata in provincia di Agrigento, a Sciacca. La scolaresca che proveniva dall’istituto elementare Mariano Rossi di Sciacca si era recata in un’altra scuola, l’istituto Vetrano, perché invitati ad un evento organizzato dalla scuola elementare.
Il pulmino precipita sui bambini, forse colpa del cambio
I bambini della classe quinta elementare dell’Istituto Mariano Rossi di Sciacca si erano recati presso la scuola Vetrano per seguire un evento ed erano intenti a guardare ciò che gli altri studenti avevano preparato quando all’improvviso, alle loro spalle, il pulmino che li aveva accompagnati ha iniziato una folle discesa e li ha travolti. Per fortuna, tra gli studenti si contano solo 8 feriti trasportati immediatamente in ospedale ma non in gravi condizioni. Ferita anche la maestra. La ferita più grave è stato un trauma al ginocchio per una bambina.
Ma poteva essere davvero una tragedia che riporta purtroppo alla mente quanto è avvenuto nel mese di maggio presso un’altra scuola in provincia dell’Aquila. In quel caso fu una somma di comportamenti e casualità a provocare la morte del piccolo Tommaso. Come poi ammesso dalla signora proprietaria dell’auto che uccise il bambino dell’asilo dell’Aquila, aveva infatti solo inserito la marcia ma non il freno a mano e lasciato l’altro figlio in auto questi aveva poi probabilmente urtato il cambio e lanciato involontariamente l’auto lungo la discesa in fondo alla quale si trovava l’asilo.
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In questa occasione, queste sono le ricostruzioni delle forze dell’ordine al momento, è molto probabile che il cambio del pulmino, anche stavolta parcheggiato in cima a una discesa, non avrebbe retto e si sarebbe disinserito trasformando quindi il pulmino in un proiettile contro i bambini che, di spalle, non si sono accorti del pericolo se non quando ormai era davvero a pochi passi da loro.