Aveva solo diciannove anni il ragazzo che è stato ritrovato privo di vita, morto a causa delle temperature troppo rigide, in una strada di Bolzano perchè non c’era posto nei dormitori. Per oggi è stata organizzata una manifestazione
Il racconto dell’amico che era con il giovane Mostafa Abdelaziz Mostafa Abouelela è straziante. Il giovane è infatti morto per il freddo rannicchiato accanto ai binari del treno in una coperta data dalla Caritas. Perchè Mostafa non era in un ricovero? Perchè per lui e per l’amico non c’era più posto.
Sui social dove è arimbalzata la notizia della fine assurda di un ragazzo che tra un mese avrebbe compiuto vent’anni e che sognava di lavorare in Italia sta provocando reazioni in tutt ala società civile. Il monito del vesocovo di Bolzano Ivo Moser a non “girarci dall’altra parte“.
Mostafa morto di freddo perchè i posti letto erano finiti
Se ci fossero stati un altro paio di letti in uno dei ricoveri approntati dalla Caritas di Bolzano la vita di Mostafa non sarebbe finita così, senza motivo, alla soglia dei vent’anni sotto una coperta e accanto ai binari del treno. A raccontare l’ultima notte del ragazzo è un altro giovane, Shabaan Alaa, anche lui senzatetto e anche lui in lista per un posto letto. In lista isieme ad altre centinaia di persone. Quando mostafa arriva infatti al centro Volontarius e chiede un posto per dormire scopre che priam di lui ci sono oltre 150 nome di altre persone nella sua stessa condizione.
Insieme a Shabaan i due allora cercano di affrontare la notte, una notte con una temperatura che ha raggiunto i nove gradi sotto lo zero, camminando fino all’alba. A Bolzano è periodo di mercatini e i due, racconta sempre Shabaan, hanno dappirma cercato rifugio e calore vicino ai banchetti e alle cucine e poi hanno provato a camminare ma poco dopo mezzanotte e con solo una coperta per ciascuno donata dalla Caritas, hanno dovuto cedere alla stanchezza.
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Pensavano di aver trovato un posto riparato, vicino ai binari del treno ma Mostafa tremava e la mattina dopo, quando Shabaan ha provato a svegliarlo si è reso conto che il ragazzo era morto di freddo in quella notte gelida. Il piano di Mostafa non era quello di restare a Bolzano ma di arrivare dallo zio a Innsbruck con i documenti in regola. L’associazione Bozen Solidale ha organizzato per la gioornata di oggi una manifestazione. Queste le parole affidate dall’associazione al proprio profilo Facebook: “Morire di freddo a 19 anni, nella città più ricca d’Italia, è una vergogna senza fine“.