Da Il Sole 24 Ore arriva come ogni anno la classifica delle città e delle province italiane in base alla qualità della vita. Sorpresa per la nuova città considerata la migliore su tutto lo Stivale
Anche quest’anno possiamo esaminare il nostro Paese seguendo il rapporto sulla qualità della vita stilato da Il Sole 24 Ore e arrivato alla 33ª edizione. Nonostante alcuni scossoni sia in alto nella classifica sia nella parte più bassa, rimangono però alcune certezze.
Ma per capire come è stata valutata la vita di chi abita nelle diverse province italiane occorre conoscere almeno alcuni dei 90 indicatori statistici, e di questi 90 indicatori 40 sono stati modificati per l’edizione 2022, che hanno inciso sul punteggio finale delle diverse province. Per esempio hanno fatto il loro ingresso l’indice relativo all’energia rinnovabile e al consumo e quello relativo alla partecipazione alle ultime elezioni.
La città migliore e la peggiore per qualità della vita
Nella descrizione delle varie province italiane sono stati utilizzati diversi parametri e se alcuni, come quello sulle energie rinnovabili e sul consumo energetico, sono nuovi altri sono quelli storici delle passate edizioni del rapporto de Il Sole 24 Ore: i prezzi delle case, la quantità e la qualità dell’imprenditoria giovanile, la qualità dell’aria, la mortalità per incidente stradale, il numero e quindi la quantità di luoghi come bar, librerie, palestre, ristoranti e agriturismi nonché l’indice di lettura e la possibilità di usufruire di una connessione a banda larga.
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Dall’analisi di tutta Italia è emerso che per il 2022 la provincia dove si vive meglio in assoluto e quindi dove la qualità della vita è la migliore è Bologna che cresce di 5 punti rispetto all’edizione del 2021. Medaglia d’argento alla provincia di Bolzano che guadagna tre posizioni rispetto all’anno scorso e medaglia di bronzo a Firenze che ne guadagna 8. Ma le sorprese si trovano anche un po’ più in basso: per esempio Siena si aggiudica il quarto posto salendo di ben 11 posizioni e Pisa sale al decimo dopo essere stata al 22esimo. Per le grandi città come Roma, Milano e Torino c’è invece un calo evidente. Milano scende dal secondo posto fino all’ottavo, Roma perde ben 18 posizioni e Torino ne perde 12 con le due città che si trovano ora rispettivamente alla posizione 31 e alla posizione 40 .
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In fondo alla classifica Napoli scende al 98esimo posto perdendo altre otto posizioni mentre sale Palermo che raggiunge la posizione numero 88. Le province in cui, a quanto pare, si vive peggio sono Caltanissetta, Isernia e Crotone. Crotone, purtroppo, mantiene ancora il suo molto poco invidiabile ultimo posto mentre sorprende Isernia che perde ben 25 posizioni mentre Caltanissetta solo 2.