Sono in totale dieci le persone arrestate nell’ambito dell’operazione che si è svolta nella zona di Milano e che ha avuto come suo nucleo un’inchiesta che riguardava la ‘ndrangheta e un giro d’affari costruito anche sul covid
Dieci persone sono state tratte in arresto nella zona del milanese intorno a Pioltello, da sempre centro delle attività criminali dei Manno e dei Maiolo. Le attività del gruppo criminale guidato da Cosimo Maiolo si sono concentrate sia sul tentativo di influenzare le elezioni sponsorizzando uno dei candidati a sindaco sia su alcune attività legate al periodo del covid.
Questa operazione di polizia che si è svolta a Milano dimostra ancora una volta come le organizzazioni criminali non siano concentrate più nel sud del nostro paese ma che, più semplicemente, si spostano e mettono radici Dove si trovano più facilmente i soldi.
Mentre tutta Europa viene scossa dallo scandalo dei presunti regali in denaro che alcuni europarlamentari e la vicepresidente dell’EuroParlamento avrebbero accettato per far cambiare idea agli altri parlamentari sul Qatar, arrivano notizie più geograficamente vicine a casa nostra e che riguardano le attività malavitose della ‘ndrangheta nella zona di Milano, in particolare a Pioltello.
Una lunga indagine svolta dalla Polizia ha portato in questi giorni all’arresto di dieci persone e al coinvolgimento di due politici. Al clan guidato da Cosimo Maiolo e a quello della famiglia Manno vengono contestati diversi reati tra cui traffico di stupefacenti, tentata estorsione e tentato omicidio, associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione di sostanze illegali a fini di spaccio, coercizione elettorale, usura. Le indagini hanno permesso di scoprire il modus operandi di queste famiglie della ‘ndrangheta nella zona di Pioltello.
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In particolare è venuto fuori come, durante il periodo del covid, gli indagati avessero intenzione anche di lucrare sul trasporto delle salme delle persone morte di covid. In più a Cosimo Maiolo viene contestato il reato di coercizione elettorale per aver provato a fare eleggere sindaco di Pioltello Claudio Fina e di aver promosso anche il candidato assessore Marcello Menni. Tra le “attività elettorali” anche cene per convincere le diverse comunità e le minoranze a votare i due candidati scelti.