Il problema di riuscire ad arrivare alla fine del mese pagando tutte le utenze è ormai diffuso in tutte le famiglie ma occorre tenere gli occhi aperti perché c’è una truffa del contatore che rischia di rendere i prossimi pagamenti ancora più salati
La guerra assurda mossa dalla Russia di Putin contro l’Ucraina ha avuto e sta avendo conseguenze a livello planetario. La crisi energetica è infatti un fenomeno che sta colpendo molti Paesi in tutto il mondo. Nel nostro Paese in particolare c’è ormai da più di qualche mese una vera e propria emergenza per quello che riguarda le bollette, andate per molte famiglie completamente fuori controllo.
Da parte del governo precedente guidato da Mario Draghi e ora da parte di quello guidato da Giorgia Meloni ci sono stati e ci sono alcuni interventi per cercare di mitigare questa situazione. E poi c’è chi cerca la via della truffa. Una strada pericolosa per truffatori e truffati.
In molti condomini, e sulle strade dove affacciano magari le case singole, si trovano e sono abbastanza facili da raggiungere i vani tecnici in cui sono ospitati tutti i contatori. Di solito in questi vani si trovano quindi i contatori del gas, quelle dell’energia elettrica e a volte quelli dell’acqua. Una comodità se occorre chiamare un tecnico ma anche una tentazione.
Ma a prescindere dalla posizione dei contatori, malintenzionati possono comunque raggiungerli. E se è vero che le bollette sono diventate più care per tutti e gli aumenti stanno mettendo a dura prova la tenuta del budget mensile di molti nuclei familiari, questo non può in alcun modo giustificare quello che, tutti gli effetti, si configura alla stregua di un furto vero e proprio. Si sta diffondendo, infatti, il ritorno di una truffa del contatore che si pensava fosse tramontata: quella del magnete. Nei vecchi contatori del gas, quelli che più spesso vengono manomessi in questo modo, basta infatti avvicinare una piccola calamita al contatore stesso per rallentare la velocità con cui viene registrato il flusso in entrata. Rallentamento che porta quindi a una registrazione anomala del consumo.
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Ovviamente, va sottolineato che si tratta di un comportamento illegale e che nel caso in cui si venisse colti con il contatore manomesso in questo modo i rischi, non solo economici, sono veramente seri dato che c’è la possibilità anche di una reclusione fino a tre anni. Per i contatori che sfruttano invece l’elettronica la manomissione risulta un po’ più complessa, dato che occorre smontare il pannello di protezione frontale che è avvitato al contatore stesso con una serie di viti per le quali non esiste in commercio un cacciavite specifico. Di nuovo, anche solo aprire la copertura del proprio contatore dell’energia elettrica è considerato un comportamento illecito alla stregua di chi pratica la truffa del magnete.