Il Natale che si sta preparando per questo 2022 sarà molto più caro, questo è l’allarme lanciato dall’Associazione a difesa dei consumatori Codacons che ha fatto i conti in tasca alle famiglie
Ci sono in vista aumenti che secondo il Codacons dovrebbero essere immediatamente oggetto di controlli da parte della Guardia di Finanza, dato che si tratta non solo delle conseguenze del caro energia che ha portato ad aumenti che abbiamo visto e continuiamo a vedere ma di una vera e propria operazione di speculazione che renderà molto complicato il periodo delle feste per tantissime famiglie e molti cittadini.
Secondo infatti le analisi fatte dall’Associazione a difesa dei consumatori niente è stato risparmiato da ritocchi ingiustificati. Ecco allora a partire dai panettoni e dai pandori arrivando fino alle decorazioni natalizie i prezzi confrontati con quelli del natale del 2021.
La crisi energetica che ha portato a cascata a rincari in tutti i settori della produzione e in generale nella vita di tutti i giorni doveva, e infatti sta avendo, ripercussioni anche sulle feste di Natale di quest’anno. Tutti i cittadini erano già preparati da tempo a vedere prezzi non rispondenti a quelli dell’anno scorso. Ma stando all’indagine svolta dall’Associazione Codacons, i rincari che si sono registrati finora nei prodotti relativi proprio alle feste, non possono essere giustificati solamente da un aumento dei costi dell’energia.
E infatti l’associazione lancia ora un allarme e chiede l’intervento della Guardia di Finanza perché svolga controlli in grado di rintracciare e sanzionare immediatamente quelle società e quelle realtà commerciali che stanno lucrando con la speculazione in un momento delicato e difficile come è questo Natale 2023. Perché i rincari dei prezzi hanno colpito tutti i prodotti stagionali. Dal comunicato stampa ufficiale pubblicato sul sito dell’Associazione a difesa dei consumatori, infatti, emerge per esempio il dato che riguarda i prezzi medi di pandori e panettoni aumentati del 37% con addirittura picchi del +59% per alcune marche. Paradossalmente sono aumentati molto meno i prodotti artigianali rispetto a quelli industriali. Per chi volesse acquistare un nuovo set di luci per il proprio albero di Natale c’è da preventivare una spesa maggiore del 25% così come del 20% sono aumentati i prezzi degli alberi di Natale.
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Il comunicato stampa del Codacons si chiude con una riflessione del presidente dell’Associazione Carlo Rienzi “Per quanto riguarda i beni non alimentari, non tutti i beni natalizi sono di nuova produzione: i grandi esercizi rimettono infatti in commercio alberi e decorazioni natalizie degli scorsi anni, beni acquistati in grandi stock che non risentono dei maggiori costi di produzione e i cui prezzi non sono in alcun modo influenzati dalla crisi energetica. Crediamo la Guardia di Finanza debba intervenire con indagini su tutto il territorio volte a verificare le cause di tali abnormi rincari e sanzionare gli operatori scorretti”.