La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inaugurato i suoi appuntamenti settimanali con i cittadini tramite Facebook tornando sulla questione che riguarda il limite minimo sotto il quale i pagamenti con il pos non dovrebbero essere obbligatori
La questione di quanto e come permettere ai cittadini di decidere autonomamente con quale mezzo di pagamento saldare le proprie spese di tutti i giorni torna prepotentemente all centro della discussione sulla Manovra per il 2023.
Da Bruxelles manca ancora una indicazione ufficiale ma la premier Meloni, nel primo video dedicato all’incontro virtuale con cittadini e cittadine pubblicato sul profilo Facebook, ha voluto ribadire che la famosa soglia dei 60 euro non è scritta nella pietra e che potrebbero esserci correttivi. Ecco le dichiarazioni della Presidente del Consiglio dei Ministri durante la sua rubrica Gli appunti di Giorgia.
Gli appunti di Giorgia Meloni sul pos, forse si torna indietro
La presidente del Consiglio dei Ministri ha deciso di inaugurare sui social un appuntamento con cui vuole interagire di persona con cittadini e cittadine raccontando quello che fa. Questo primo video ha avuto, come era facile intuire, come argomento anche la famosa soglia che è stata ora indicata a 60 euro sotto la quale commercianti e liberi professionisti possono rifiutarsi di accettare pagamenti con il pos.
I vari passaggi e le diverse versioni di questo limite si sono avuti rapidamente. Fino a poco prima che la bozza della Manovra diventasse di dominio pubblico, per esempio, si parlava di una soglia a 30 euro mentre ora sembrerebbe che il limite sia stato fissato a 60 euro. Ma su questo limite la Presidente del Consiglio rimane possibilista e infatti nel video dichiara che si tratta di una soglia “indicativa” che può anche essere più bassa.
Apriamo insieme i miei quaderni di lavoro.
Bentrovati nel primo appuntamento della rubrica #gliappuntidiGiorgia https://t.co/XKSipEWYK9— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) December 4, 2022
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Bisognerà ora vedere quali saranno gli appunti che sulla agenda mostrata a tutti dalla Presidente del Consiglio arriveranno da parte della Commissione Europea. Per altri esponenti del governo, come per esempio il vicepremier nonché ministro alle infrastrutture Matteo Salvini, le multe non andrebbero previste per i commercianti che non vogliono usare il pos ma per altro. Anche Tajani di Forza Italia sottolinea che l’uso del pos potrebbe essere un problema con i molti stranieri, in particolari provenienti dai Paesi arabi, che sono invece abituati a usare il contante.
