Se vuoi un cenone di Natale che la tua famiglia ricordi a lungo ma non vuoi brutte sorprese nelle bollette ecco tutte le alternative al gas e all’elettricità per cucinare nei giorni di festa ma non solo
La crisi portata dall’aumento delle materie energetiche sarà probabilmente uno dei motivi per cui nelle feste di Natale anche chi è abituato a spendere di più si troverà a dover operare delle scelte per evitare poi di trovarsi con l’arrivo dell’anno nuovo completamente al verde.
Per tantissime famiglie, l’incubo, perché purtroppo di questo si tratta ormai, che viene dall’idea che preparare i manicaretti della tradizione italiana per amici e parenti possa trasformarsi in un salasso rischia di rendere tutte le feste di Natale tristi. Ma esistono tutta una serie di stratagemmi che puoi mettere in atto per cucinare anche senza usare né il gas dei fornelli né l’elettricità del forno.
Il cenone di Natale cucinato con 20 euro, ecco quello che devi comprare
Quando la maggior parte delle case in Italia non aveva le caldaie e il riscaldamento era garantito solo dal camino o dalla cucina economica alimentata a legna su cui si poteva allo stesso tempo cucinare da mangiare il problema delle bollette per i due servizi disgiunti non esisteva. Ed è proprio facendo ricorso ad alcuni strumenti molto antichi che puoi cucinare ancora oggi spendendo veramente pochissimo. Non ci credi? Ecco un esempio pratico.
Esiste una pentola in ghisa, materiale in grado di condurre e mantenere in maniera eccellente il calore, denominata forno olandese. Dato il materiale di cui è composta, questa pentola è in grado di cuocere quasi qualunque cosa con un dispendio minimo di gas o elettricità ma se vuoi portare il risparmio su un altro livello quello che devi fare, dopo esserti dotato di questa pentola che costa circa 20 euro, è tirare fuori il barbecue a carbonella che tieni per le sere d’estate. Acceso il barbecue puoi utilizzare il forno olandese per esempio per cuocere un pollo con le patate intero oppure realizzare il pane fatto in casa o magari cuocere qualche infornata di biscotti. Una seconda opzione, se non hai spazio per il barbecue a carbonella è un altro oggetto della tradizione. La cosiddetta cuccagna di rame.
Potresti trovare interessante anche: Natale, occhio alla bolletta: come non eccedere con i consumi
Potresti trovare interessante anche: Maxi bonus da 5.500 euro per i deputati: l’indignazione “di Natale”
Come suggerisce il nome si tratta di uno strumento di cottura in rame composto in realtà da due pezzi: la pentola vera e propria e un fornello sottostante, incorporato nella pentola, che viene alimentato ad alcool. Il rame, quello dei famosi paioli in cui le bisnonne cuocevano per esempio la polenta, è ideale perché, un po’ come la ghisa, si scalda rapidamente e mantiene il calore. Se non ci sono bambini a tavola puoi addirittura lasciare la cuccagna di rame al centro del tavolo. L’unica accortezza è innanzitutto avvisare i commensali che la pentola scotta e che non va toccata e dotarti di un sottopentola in legno per proteggere il tavolo e la tovaglia. Oltre a cuocere i tuoi manicaretti in maniera low cost avrai anche una fonte di calore a tavola aggiuntiva.