In questo periodo INPS è tornata purtroppo al centro di una truffa molto pericolosa. Questo è il messaggio da cui dovete tenervi assolutamente alla larga e da cancellare subito
I vari bonus previsti per aiutare le famiglie e i lavoratori a superare il momento di crisi profonda in cui si trova il nostro Paese ma non solo sono ovviamente molto importanti. C’è però il rischio per chi non è troppo abituato a utilizzare i mezzi tecnologici di cadere in qualche truffa.
Soprattutto perché i criminali informatici sono sempre molto scaltri quando scelgono le modalità per tentare di portare a segno le loro attività illegali a discapito di cittadini e cittadine. Quella che vi segnaliamo è l’ultima in ordine di tempo che ha proprio come cavallo di Troia il bonus da 200 euro in arrivo dall’INPS.
La truffa del bonus INPS, non cliccate su quel link
Purtroppo dobbiamo registrare l’ennesimo tentativo di phishing che malfattori ben organizzati stanno tentando di portare a compimento ai danni di persone che si trovano in difficoltà. Sono infatti arrivate diverse segnalazioni di persone che hanno ricevuto una email all’apparenza in arrivo direttamente dall’Istituto Nazionale di Previdenza. Nel messaggio veniva indicato il destinatario come percettore dell’ormai famoso bonus da 200 euro che in realtà tanti ancora non hanno ricevuto, o per disguido o perché non in linea con i requisiti.
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Ma si tratta di un messaggio truffa difficile da individuare se non si sa dove guardare. Una prima informazione che vale sempre la pena ribadire è che istituti come INPS non inviano questo genere di comunicazione. Quello che poi occorre guardare, nel caso si sia nel dubbio, è l’indirizzo mail. Il destinatario, nel messaggio inserito nella vostra casella di posta, potrebbe infatti apparire come legittimo ma andando poi a guardare effettivamente l’indirizzo email del mittente potete facilmente individuare i messaggi non veri e che hanno l’unico scopo di farvi cliccare su qualche link per carpire i vostri dati personali o, peggio, quelli bancari o della carta Postepay.
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In particolare la truffa che ha come oggetto il messaggio da parte di INPS invita non a compilare un form, in cui di solito i truffatori cercano di raccogliere i dati personali delle vittime che abboccano, ma di scaricare una app. Un sistema diverso e che qualcuno potrebbe trovare spiazzante. Del resto esistono alcune app ufficiali come per esempio l’app IO o l’app relativa alla gestione e alla identificazione della carta d’identità elettronica.