Mangiare patate è di certo una tradizione in tutta Italia ma sapete che cosa può succedere al vostro corpo se abusate di questo alimento così diffuso? Questi i pericoli per la salute
Una dieta sana, come raccomandato da tutti i dietologi, deve comprendere una vasta gamma di alimenti in modo tale che l’organismo possa ricevere sotto varia forma tutti i nutrienti essenziali. Ma, non occorre esagerare e anzi una assunzione eccessiva di alcuni alimenti può avere effetti deleteri sull’organismo.
Tra gli insospettabili cibi che potrebbero diventare un problema per la vostra salute ci sono le patate da mangiare ma senza esagerare. Ecco secondo il professor Berrino, medico ed epidemiologo nonché ex direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, perché mangiare troppe patate è un pericolo.
Dalle colonne del Corriere della Sera arriva un nuovo editoriale del professor Berrino. Il professore ricorda come mangiare tanta frutta e verdura permetta al corpo di ridurre i rischi da ictus e infarto, nonchè molte altre patologie, ma che non va bene esagerare con le patate. Il problema delle patate deriva probabilmente dall’amido al loro interno che porta a un rapido aumento della glicemia. Un andamento irregolare nei livelli di glicemia è un pericolo innanzitutto perché porta a mangiare di più.
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Ma, ricorda sempre il professor Berrino, è stato anche dimostrato come chi mangia molto spesso patate abbia la tendenza a sviluppare diabete. Particolarmente a rischio chi mangia patatine fritte. E nonostante nelle patate ci sia il potassio che aiuta a regolare la pressione arteriosa c’è il rischio, con un consumo eccessivo, di sviluppare ipertensione. Da ultimo ci sono i rischi di sviluppare forme tumorali che sono legate anche al carico glicemico.
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Consumare molte patate, questi i risultati di alcuni studi, può favorire quindi lo sviluppo di alcuni tumori. Il professor Berrino ricorda per esempio lo studio EPIC condotto in dieci Paesi europei e i cui i risultati sono molto illuminanti. Il professore infatti sottolinea che andando ad analizzare il sangue di una vasta gamma di soggetti, tra cui anche soggetti fumatori, è saltato fuori che nonostante le sigarette consumate una grande varietà di frutta e verdura riduce comunque i rischi di sviluppare forme tumorali a carico di polmoni, gola ed esofago. Non ci sono quindi solo le brutte abitudini ad aumentare i rischi di malattie dall’esito irreversibile ma anche quelle alimentari.