Roberto Maroni, chi era l’ex ministro dell’Interno: la carriera politica, la moglie, i figli del noto politico italiano
Oggi, martedì 22 novembre 2022 è scomparso Roberto Maroni ex segretario della Lega ed ex ministro dell’Interno. Aveva 67 anni e un tumore scoperto circa due anni fa. Al Corriere in una delle ultime interviste aveva dichiarato: “Per guidare la Lega serve un moderato. La mia malattia? Sto facendo tutte le cure“.
Nato a Varese nel 1955 precisamente il 15 marzo, è stato una volta vicepremier e tre volte ministro, governatore e segretario della Lega. Si era diplomato al Liceo Classico Carioli di Varese, per poi laurearsi in giurisprudenza. L’esame per Procuratore lo sostenne presso l’Università dell’Aquila. Voleva studiare filosofia per poter fare il giornalista, ma la sua scelta ricadde su giurisprudenza. Come primo impiego è stato avvocato di una importante ditta americana.
E’ scomparso all’età di 67 anni Roberto Maroni, noto politico italiano. Ai suoi esordi Bossi gli aveva chiesto di presenziare a tempo pieno nella Lega, ma Maroni non aveva intenzione di lasciare l’ufficio legale per il quale lavorava. Nel 1990 però, era già consigliere comunale a Varese.
Al liceo incontrò Emilia Macchi che poi diventò sua moglie e dal loro matrimonio sono nati tre figli: Chelo, Filippo e Fabrizio. Fabrizio è l’unico dei figli che abbia intrapreso una strada simile a quella del genitore, entrando in politica nel 2019 candidandosi nella lista civica di Giuseppe Licata. Roberto Maroni ha anche fatto parte di una band di Varese, Distretto 51, dove era il tastierista. La band suonava brani famosi del panorama musicale rock, soul e pop, pubblicando anche un album nel 2005.
Potresti trovare interessante anche: Sergio Mattarella, sai quanto guadagna il Capo dello Stato: le cifre
Potresti trovare interessante anche: “Giorno triste, non sapevo fosse grave”. Le parole di Zaia per Maroni
Nel 2021 arriva l’annuncio del ritiro dalla politica per motivi di salute. Nel gennaio 2021 a seguito un brutto incidente domestico ha scoperto di avere un tumore ed è stato operato a Milano, al Besta. Al Corriere poco tempo fa aveva rilasciato una intervista nella quale aveva dichiarato: “Com’è cambiato il mio punto di vista sulle cose dopo la malattia? Non molto. Certo che la malattia che mi ha colpito è una cosa che non trascuro, facendo tutte le cure necessarie” concludendo “Ho capito che tra le cose importanti non c’è la politica con la “p” minuscola“.