L’attore Enrico Montesano è stato squalificato da Ballando con le Stelle. A denunciare l’accaduto l’opinionista Selvaggia Lucarelli
La rai dopo l’accaduto ha deciso di impedire a Enrico Montesano di continuare a gareggiare a Ballando con le Stelle, parlando dell’accaduto come un fatto inaccettabile. La notizia in merito è partita da una segnalazione dell’opinionista, nonché giudice della gara, Selvaggia Lucarelli. Quest’ultima ha pubblicato le foto delle prove di Montesano attraverso twitter.
Una volta giunta la notizia al programma, la Rai ha valutato la questione e deciso di squalificare l’attore. Ma quale è l’accusa mossa a Montesano dalla Lucarelli? Ecco cosa è accaduto.
Dopo la pubblicazione delle foto grazie al tweet della opinionista Selvaggia Lucarelli, la Rai squalifica Enrico Montesano nonostante le scuse dell’attore. Quest’ultimo è stato immortalato, mentre provava la coreografia per la prossima puntata insieme alla ballerina Alessandra tripoli, indossare una maglietta dell’organizzazione fascista Decima Mas. La prima a notare questo dettaglio è stata Selvaggia Lucarelli che ha subito denunciato l’accaduto con un tweet.
Leggi anche: Chi è la moglie di Giuseppe Zeno: età, lavoro e figli
La giornalista ha denunciato il fatto aspramente e con lei la Rai che ha dichiarato inammissibile per un concorrente mostrarsi al pubblico con una maglia dedicata ad un organizzazione neofascista e che rappresenta il periodo più infelice per la storia dell’Italia. La Decima Mas in particolare faceva parte della Marina militare fascista, e partecipò a soffocare la resistenza italiana durante la seconda guerra mondiale. La Rai annunciando la squalifica si è scusata con gli spettatori che si sono sentiti offesi e coinvolti personalmente da questo brutto episodio.
Leggi anche: Mondiali 2022: come cambierà la programmazione su Rai1
L’attore una volta venuto a conoscenza della squalifica ha deciso di commentare il tutto con un lungo messaggio di scuse e giustificazioni, che in molti non hanno apprezzato. Montesano si è ritenuto profondamente dispiaciuto e amareggiato per tutta la questione, e si è giustificato parlando della sua grande passione di collezionare t-shirt storiche e vintage. Il possesso di questi articoli per lui non rappresenta nulla di politico e anzi ci tiene a precisare che non condivide affatto questi ideali, trattandosi di una semplice ingenuità da parte sua.