Una avventura che sembra uscita dal nuovo capitolo di Una notte Da Leoni e che ha come protagonista un turista in Thailandia andato sperso per due giorni e ripescato poco a largo dell’isola di Koph Samui
Alcune persone non dovrebbero andare in vacanze da sole. Perché una libertà completa a volte ha effetti deleteri. Anche se c’è da dire che di certo diventa spunto perfetto per racconti epici e degni di Hollywood.
Per chi si stesse chiedendo se sia o meno possibile ubriacarsi e folleggiare, al punto da svegliarsi giorni dopo senza sapere cosa sia successo fuori da un set cinematografico, la risposta è: sì. E’ la storia di questo turista originario di Epsom, nel Surrey, lo dimostra.
“Voglio incontrare Dio!” il turista in Thailandia sconvolge i bagnanti
Ci sono voluti dodici agenti di polizia, come racconta i Daily Mail, per portare a riva il turista inglese ubriaco e sotto l’effetto di marijuana che continuava a ripetere di voler “incontrare Dio”, sotto gli occhi degli altri bagnanti e degli abitanti del piccolo paradiso dell’isola di Koph Samui. Una scena che ha ricordato a tanti ciò che succede nel secondo film della strampalata saga di Una Notte Da Leoni, in cui i protagonisti si ritrovano proprio alle prese con una nottata brava in Thailandia.
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A evitare che il turista, che completamente nudo si era gettato in mare, affogasse ci ha pensato un pescatore della zona che temeva non riuscisse a tenersi a galla: “Non voglio che venga punito”, ha dichiarato ai giornali “sono sollevato di sapere che ora è al sicuro. Forse ha bevuto troppo e c’era troppo caldo per lui quindi si è comportato in modo un po’ matto ma penso che sia una brava persona“.
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La brava persona in questione ha ribadito anche ai poliziotti, come raccontato dal capitano Aroon Moosikim, di voler portare tutti a incontrare Dio: “E’ stato difficile comunicare con lui perché farneticava quindi abbiamo dovuto sospendere l’interrogatorio per un po’. Lo terremo d’occhio da vicino“.