Il forno elettrico è tra gli elettrodomestici che in cucina consumano più energia elettrica. Quanto incide il suo utilizzo sulla bolletta?
Lo scoppio della guerra in Ucraina, conseguente all’ invasione Russa, ha generato un aumento dei costi di molte materie prime importate da quei paesi( cereali, gas, petrolio)e di conseguenza delle bollette dell’energia elettrica. Quest’incremento dei prezzi ha reso necessario cambiare molti stili di vita, costringendo molte persone a porre un’attenzione maggiore ad i consumi ed all’acquisto di prodotti che vengano consumati fino alla fine, senza sprechi, preferendo quelli che vengono utilizzati frequentemente, soprattutto in cucina. L’elettrodomestico più usato e a cui si presta maggiore cura in questo periodo è appunto il forno elettrico. Il forno elettrico, infatti, consuma circa 173 kWh all’anno per quindici minuti di utilizzo quotidiano.Bisogna comunque sapere che il forno elettrico non consuma energia in maniera costante ma soltanto in alcune fasi, specialmente in fase di riscaldamento all’ inizio del suo utilizzo.
Esistono quindi diversi accorgimenti per evitare l’eccessivo consumo energetico da parte nostra nell’uso di questo elettrodomestico e si può iniziare scegliendone uno di una classe energetica più efficiente, poi bisogna fare una corretta e costante manutenzione del prodotto. La classe energetica è la suddivisione dei valori di efficienza è facile da comprendere ed intuitiva è composta da 7 colori diversi, dal verde (maggiore efficienza) fino al giallo o al rosso ( minore efficienza). Le nostre abitudini stanno subendo una trasformazione e siamo alla ricerca costante di nuovi metodi che ci permettano di risparmiare.
L’utilizzo del forno elettrico per trenta minuti quanto incide sulle nostre bollette?
Con l’aumento dei prezzi delle bolletta di energia elettrica avere molte più accortezze diventa la priorità, infatti bisogna fare attenzione ad alcuni fattori che potrebbero darci un valido aiuto: il tempo di accensione, evitare di aprire e chiudere lo sportello, usare la ventilazione, l’utilizzo delle stoviglie giuste, evitare l’alluminio, spegnere il forno in anticipo lasciando gli alimenti all’interno a cuocere con il calore residuo.
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I costi aumentano a seconda del tempo in cui il forno è rimasto acceso, infatti il consumo medio di 30 minuti di utilizzo dell’elettrodomestico si aggira intorno a un euro. Facendo una proporzione tra il prodotto che viene preparato e il tempo di reale utilizzo potrebbe risultare che non sia molto conveniente usare spesso questa tecnica di cottura visto che i costi e lo spreco energetico risultano molto alti.