E’ accaduto nel pomeriggio di giovedì 27 ottobre, un uomo entra in un supermercato ad Assago e accoltella 6 persone
Minuti interminabili e di terrore quelli vissuti dai presenti all’interno del centro commerciale Milanofiori di Assago. Un uomo, A.T. di Milano 46enne, è entrato all’interno del supermercato e dopo essersi recato nella corsia dedicata ai prodotti per casalinghi, un espositore di coltelli ha attirato la sua attenzione. Prendendone uno da cucina con una lama lunga, ha iniziato a correre e urlare scagliandosi su dipendenti e clienti presenti nel punto vendita.
Come riportato da varie fonti l’uomo è affetto da una forte depressione e problemi psichici. A.T. ha accoltellato 6 persone, 5 delle quali sono state trasportate d’urgenza presso gli ospedali e una 6a si è recata in un secondo momento da sola presso il pronto soccorso. Tra di loro anche il difensore del Monza, Pablo Mari, le coltellate non hanno colpito organi vitali ma dovrà essere operato.
“Non sapevo cosa fare” sono le parole riportate di una commessa da Today.it “mi sono chiusa a chiave nel magazzino con l’unica cliente che era in negozio“. “Abbiamo visto gente scappare e siamo andate via anche noi, siamo uscite mentre dall’altoparlante del centro commerciale” o ancora il racconto di una cliente “chiedevano l’intervento urgente di un medico e ci siamo allontanate il più velocemente possibile“.
Minuti di paura quelli vissuti all’interno del supermercato, che hanno visto la loro fine grazie all’intervento di alcuni presenti tra cui il dirigente sportivo dell’Inter Massimo Tarantino che ha raccontato: “Urlava, urlava e basta. Io eroe? Non ho fatto niente…“. L’uomo è stato disarmato e immobilizzato in terra prima dell’intervento delle forze dell’ordine, per poi essere preso in custodia dai militari della compagnia di Corsico.
Sul posto sono intervenute due auto mediche, un elicottero del 118 e 7 ambulanze. Le condizioni dei feriti erano gravi: il difensore del Monza è stato trasportato d’urgenza in codice rosso al Niguarda, un 80enne trasportato al Fatebenefratelli, un 40enne in codice rosso al Policlinico, una 72enne ricoverata al pronto soccorso del San Gerardo e una persona si è presentata in seguito presso l’ospedale. Purtroppo non c’è stato nulla da fare per il cassiere L.F.R. 47 anni, che a seguito ad un arresto cardiaco si è tentato di accompagnare all’Humanitas, ma era troppo tardi.
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Al momento A.T. è in stato di fermo, accusato di omicidio e tentato omicidio plurimo. Visionate le telecamere del supermercato si è potuto vedere, come da racconto dei presenti, l’uomo urlasse frasi sconnesse tanto da portare i clienti a voltarsi verso di lui. Today.it riporta che l’uomo 10 giorni fa fosse stato ricoverato in psichiatria dopo essersi ferito da solo, a seguito a vari colpi al capo. I genitori dell’uomo hanno raccontato ai Carabinieri che ultimamente fosse depresso ma che non avesse mai dimostrato comportamenti aggressivi o violenti.
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I fatti, così come si sono svolti, hanno subito fatto scattare gli allarmi, incluso quello dell’Antiterrorismo. Sul luogo sono arrivati, oltre ai Carabinieri di Corsico anche gli specialisti della Digos e il Nucleo investigativo di Milano. Il profilo dell’uomo che ha compiuto il folle gesto non rientra né il quello del lupo solitario né di un attentatore.