Avete mai sentito parlare di Sant’Angelo di Roccalvecce? E’ uno dei borghi nel Lazio, dove la fantasia è la vera protagonista
L’Italia è un Paese ricco di meraviglie, borghi e tradizioni che conquistano ogni anno milioni di persone che non perdono occasione di visitarla. Da Nord a Sud, passando per il Centro, è un insieme di storia, cultura, paesaggi mozzafiato che lasciano il segno.
Ogni regione racconta qualcosa, leggende e miti, passato e presente, e alcuni luoghi si ricreano di volta in volta, sempre pronti al cambiamento. Uno tra tutti è Sant’Angelo di Roccalvecce, un borgo laziale caratterizzato da murales fiabeschi.
Sant’Angelo di Roccalvecce, dove si trova e qual è la sua storia
Sant’Angelo di Roccalvecce è un borgo situato in provincia di Viterbo, distante circa 1 ora e mezzo d’auto da Roma, a pochi chilometri anche dal Parco dei Mostri di Bomarzo e dal Moai di Vitorchiano. La sua particolarità? Chiunque ci vada è come se entrasse in un libro e verrà catapultato in un mondo magico e fantastico.
Ogni casa è caratterizzata da un murales dove è stata disegnata una storia. Prima del 2016, era un paese come un altro, oggi, invece, è considerato uno dei più bei borghi del Lazio, dove i turisti, grandi e piccoli, restano senza fiato e meravigliati da tanta bellezza.
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Il progetto è nato grazie all’idea di Gianluca Chiovelli, cittadino di Sant’Angelo, che ha fondato un’associazione culturale per trasformare il borgo in un luogo incantato dove la fiaba è la vera protagonista. Da Cenerentola a Peter Pan, poi ancora La Bella e la Bestia e La fabbrica del cioccolato. I murales sono in continuo aggiornamento e uno degli ultimi è stato il Pifferaio magico, ma la lista è ancora lunga e sono tante le opere d’arte che dovranno essere dipinte nei prossimi mesi.
Sui social, molte persone condividono con gli utenti alcuni scatti del posto così da far conoscere il luogo a un numero maggiore di gente. L’entrata è gratuita, serve soltanto staccare per qualche ora la testa dalla routine e catapultarsi in un mondo magico e fantastico.