La bellezza di un Paese sta soprattutto nella sua capacità di meravigliare, e l’Italia oltre a offrire un grande panorama storico, ne offre anche uno naturale
Ottobre è il mese autunnale che ci regala colori ed atmosfere surreali. Il caldo afoso e soffocante lascia il posto a temperature più miti e, prima che il freddo dell’inverno ci raggiunga, il clima favorevole consente a turisti e visitatori di godere a pieno delle bellezze italiche. In questa stagione il turismo dei cammini tra boschi, borghi e strade sterrate riprende con più vigore e dona a chi ama la lentezza meraviglie insospettabili e stupore agli occhi di chi le osserva.
Fino a che ne abbiamo la possibilità dobbiamo uscire, dare ai nostri occhi l’opportunità di meravigliarsi ancora difronte allo spettacolo che la natura ci riserva, immergendoci con cura e devozione all’interno dei suoi sentieri incontaminati per lasciarli intatti. L’Italia offre la possibilità di ammirare, in ogni regione, la bellezza di questi colori soprattutto visibile nei boschi. Vi elencheremo alcuni luoghi imperdibili a contatto diretto con la natura da nord a sud.
Cinque boschi più caratteristici nel periodo autunnale
Il lago di Tovel: è il lago più grande della Val di Non, si trova in Trentino a 1178 metri di altitudine. Il Tovel è rimasto famoso per il fenomeno delle acque rosse, un fenomeno raro, che purtroppo non si verifica più dal 1964. Alcuni studi hanno ricondotto questo cambio di colore ad alcune alghe presenti nei fondali che in estate fiorivano arrivando a colorare le acque del lago. La bellezza di questo luogo resta comunque molto alta, nelle profondità del lago ci sono tronchi di alberi giganti che risalgono al 1089.
La valle del Clitunno: le colline umbre sono ricoperte da boschi e vegetazione che in autunno inondano il panorama di colori. Vicino Spoleto troviamo le Fonti del Clitunno, il parco ospita il tempio corinzio del IV secolo d.C che nel 2011 è stato proclamato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il Clitunno è il fiume principale della Valle Umbra, il corso d’acqua è lungo circa 16 Km, questo luogo fu importante per gli antichi romani che lì adoravano il dio Giove Clitunno.
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Boschi vetusti della Val Cervara: i boschi vetusti della Val Cervara si trovano nel Parco Nazionale dell’Abruzzo, una foresta riconosciuta dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Bosco di 20 ettari, situato nel Comune di Villavallelonga, è composto da enormi alberi ricoperti di muschi, faggi antichissimi che hanno 500 anni di vita. In questo parco si potranno inoltre vedere moltissimi animali selvatici come i cervi, i lupi, i caprioli e gli orsi marsicani.
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Boschi del Parco Nazionale del Pollino: i boschi del Parco Nazionale del Pollino si trovano tra la Basilicata e la Calabria, al suo interno si snodano diversi percorsi e sentieri, mentre nel parco è possibile vedere, se si è fortunati, lo scoiattolo nero meridionale, una specie unica, che vive solo in questi luoghi. Tra le meraviglie di questo luogo c’è la Serra delle Ciavole, all’interno della quale s’incontreranno i pini loricati dalle forme contorte e incantevoli esemplari di pinus leucodermis.
L’Etna in Sicilia: i boschi etnei offrono favolose camminate che conducono fino alta quota, lungo il percorso cosparso di antichi crateri, boschi fitti e paesini medioevali.