Su Netflix un’altra terrificante storia vera sta scalando la classifica e si è posizionata al primo posto: ma cosa c’è di vero nel racconto di The Watcher?
Non si è ancora dissipata l’ultima eco delle polemiche relative alla serie Netflix dedicata a Jeffrey Dahmer, noto anche come il Cannibale di Milwaukee che arriva dallo stesso regista un’altra storia vera che però rimane anche un caso insoluto.
Rispetto al racconto fatto del Cannibale di Milwaukee, stavolta Ryan Murphy ha dovuto apportare alcune modifiche alla realtà dei fatti, in parte perchè non c’è un finale ma anche su espressa richiesta della famiglia che si è trovata suo malgrado al centro della vicenda che ha ispirato la serie.
The Watcher, tra fiction e realtà: cosa c’è di vero?
La storia che ha coinvolto qualche anno fa la famiglia di Derek e Maria Broaddus rimane un mistero senza soluzione. Trasferitisi in una bellissima casa a Westfield, New Jersey, ben presto finiscono al centro delle attenzioni malate di un soggetto che non è mai stato identificato e che per anni ha inviato loro lettere sempre più raccapriccianti. Fino a quando la famiglia non ha deciso di andarsene.
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Questa è la storia vera su cui è stata impiantata la finzione della serie ed è ciò che, a grandi linee, vi troverete a guardare. Alcuni elementi presenti nella serie sono pesantemente ispirati alla realtà mentre altri sono, per necessità o per creatività, lontani dal vero. A partire dai nomi dei protagonisti e dalla composizione della famiglia. Nella realtà Derek e Maria Broaddus hanno , per esempio, tre figli più piccoli dei due che si vedono nella serie tv. Alcune delle sottotrame sono poi state inventate mentre sono probabilmente ispirati a veri abitanti della strada in cui si trovava la villetta al 657 di Boulevard alcuni dei sinistri personaggi che entrano nella storia.
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Tra questi Pearl e Jasper, interpretati da Mia Farrow e Terry Kinney, che probabilmente si rifanno alla famiglia Landford vissuta negli Anni Sessanta a pochi passi dalla casa del mistero. Sono esistiti davvero anche i due strani vicini Mitch e Mo, anche se con nomi diversi, che avevano l’abitudine di sedersi con le sedie a sdraio a guardare ciò che accadeva proprio al 657 di Boulevard. Un ultimo particolare reale sono i precedenti proprietari della villetta: la famiglia Woods. Nella serie Netflix non sono visibili ma si fa riferimento ai precedenti proprietari chiamandoli Samantha e Ted. Nella realtà anche la famiglia Woods ricevette da parte del Watcher una lettera ma, queste le loro dichiarazioni, si trattò di una sola lettera e non c’era niente di raccapricciante nel testo, motivo per cui non avevano detto nulla ai Broaddus. Chi abbia scritto le lettere, che nella serie in streaming vengono mostrate e citate nella loro forma reale, rimane tuttora un mistero che probabilmente non troverà mai soluzione.
